Sabato ho scoperto che le Molinette, il principale ospedale della mia città, ultimamente famoso per qualche problemino, ha un reparto chiamato “Terapia del dolore e cure palliative”.
Non so se sia una cosa nuova oppure no, era parecchio tempo che non ci mettevo piede, oltre tutto non vado poi così d’accordo con gli ospedali, posto che si possa andare d’accordo.
Fatto sta che mi ha fatto piacere vedere quella scritta, e mi sono immedesimato per un attimo in chi lavora in quel reparto. Se fare il medico o l’infermiere non deve essere facile, credo che lavorare in un reparto del genere sia ancora più difficile.
E così, l’ultima genialata del marketing della Fiat è mettere le faccine sul lunotto posteriore della nuova 500.
Rimane solo da vedere dopo quanti giorni quante ore sul display spunterà un dito medio, esposto in segno di saluto e rispetto.
Se ieri abbiamo esaminato la guerra informatici Vs cretini, oggi passiamo a quella tra piadinari e webdevloper.
Un vero e proprio post da antologia sugli informatici. Onore e gloria a xlthlx che me lo ha passato.
There’s a time and place for everything, for everyone
We can push with all our might, but nothin’s gonna come
Oh no, nothin’s gonna change
And if I asked you not to try
Oh could you let it be
I wanna hold you and say
We can’t throw this all away
Tell me you won’t go, you won’t go
Do you have to hear me say
I can’t stop lovin’ you
And no matter what I say or do
You know my heart is true, oh
I can’t stop loving you
You change your friends, your place in life
You can change your mind, we can change the way we say
And do anytime
Oh no, but I think you’ll find
That when you look inside your heart
Oh baby, I’ll be there, yeah
Hold on
I’m holding on
Baby, just come on, come on, cdome on
I just wanna hear you say
I can’t stop lovin’ you
And no matter what you say or do
You know my heart is true, oh
I can’t stop lovin’ you
Oh, I’m so twisted and tied
And all I remember
Was how hard we tried
Only to surrender
And when it’s over
I know how it’s gonna be
And true love will never die
No, not fade away
And I can’t stop lovin’ you
No matter what I say or do
You know my heart is true, oh
I can’t stop lovin’ you
And I know what I got to do
Hey Ray, what you said is true
I can’t stop lovin’ you, oh
Oh, I can’t stop lovin’ you
10 motivi per cui la prigione sembra essere meglio dell’ufficio.
Signore e signori, il kit del perfetto wannabe 😉
“L’azienda Naj Oleari, fondata all’inizio del secolo scorso e che aveva visto un paio di decenni di grande successo a cavallo degli anni Ottanta, è stata acquisita dal Gruppo Bottega Verde di Cossato (BI) nel 1996.”
E d’un tratto (con soli 11 anni di ritardo dall’acquisizione, diciamo) mi sono ricordato dei paninari, che chissà se al giorno d’oggi invece che trovarsi in San Babila si troverebbero davanti a un negozio Bottega Verde a parlare di creme adatte a un certo tipo di pelle…
Dopo quasi 2 settimane di attesa, la famosa tastiera per l’ibook è arrivata il giorno del mio compleanno (ordinata venerdì, è arrivata 2 giovedì dopo).
Dopo circa una settimana dall’ordine ero andato a chiedere notizie e mi era stato risposto che “dovrebbe arrivare entro qualche giorno perché sa, il centro di assistenza è fuori torino“. Ma certo, è normale, in fondo avevo appena ricevuto della ram (sempre per l’ibook) da crucial.com in 2 giorni lavorativi (ordinata martedì pomeriggio, arrivata venerdì mattina).
Poco meno di una settimana dopo è arrivata (finalmente) la fatidica telefonata: potevo andare a ritirare la tastiera! Una 30ina di minuti (di cui 15 utilizzati per parcheggiare) ero in negozio.
Ero pronto ad accantonare la mia delusione per il ritardo e il prezzo un po’ elevato (65€ + iva), era finalmente arrivata e mancava solo più il montaggio, questione di 5 minuti.
A questo punto sono stati chiamati i tecnici: uno era fuori per assistenze, per cui è stato convocato un altro:
Responsabile: “ci sarebbe da montare una tastiera per ibook, puoi farlo?”
Tecnico: “No”
R: “come no? una tastiera per ibook…”
T: “non l’ho mai fatto, no”
La responsabile ha quindi cercato di salvare la situazione, proponendomi di lasciare il mac da loro o di tornare quando ci sarebbe stato l’altro tecnico.
Estremamente deluso dal dialogo che si era appena consumato, con fare sbrigativo ho detto che me la sarei montata da solo.
Con un ultimo tentativo di non perdere il cliente, la suddetta responsabile (che si è sempre dimostrata molto gentile, devo dargliene atto) mi ha dato un biglietto da visita, dicendomi “qui c’è il nostro numero di telefono, domattina tutti i tecnici dovrebbero essere in sede, ci chiami pure in caso dovesse avere problemi”.
Per fortuna il montaggio ha richiesto non più di 5 minuti di lavoro ed è andato bene 🙂 .
Il riassunto di questa storiella è che, come al solito, non mi sono lamentato più di tanto e ho tirato una riga (virtuale) sul venditore, in questo caso la Rekordata Srl di Torino, che difficilmente mi vedrà ancora come cliente.