Ricapitolando: Confindustria nella persona del suo presidente critica l’operato del governo, e dice che il pdc dovrebbe parlare di quel che farà, e non solo di quel che ha (meglio, dice di aver) fatto.
Dopo il
IL FOGLIO scarica il Cavaliere.
Secondo me le elezioni non gli andranno troppo bene.
che non ho mai imparato a stare e camminare sulle braccia.
e i blog anche, per esempio alcuni diventano tremendamente noiosi pur se scritti benissimo. Peccato anche che non ci sia la possibilità di commentare le “notizie”.
Secondo me nel 2005 Selvaggia farà un calendario tutto suo.
Una buona notizia (per me).
Farò lo scrutatore alle prossime elezioni europee 🙂
è tornato in onda, su italia1, un programma fatto dalle opinioni della ggente.
Chissà come mai tutti quanti, però, sono favorevoli al governo (per ora sono 17).
Una volta si chiamava Vox Populi, questa volta “secondo voi”.
[update]
(24 persone a favore, nessuna opinione contraria alla riforma della scuola)
Ho messo un po’ di musica e parlato su RadioNation2
peccato che il microfono sia dotato di vita propria, e ogni tanto inizi a fare rumori strani
Per esempio il portinaio della casa di Francesca, saranno 15 anni almeno che mi conosce, e tutte le volte fa finta di nulla.
Costanzo osservato accanto a Platinette sembra magro.
“I” come ignoranza
“Berlusconi ha enunciato le sue linee guida della riforma dell’istruzione, indicando quelle che da
ormai un anno indica come le tre priorità, sintetizzate nella formula delle ‘tre i’, e cioè inglese, internet e impresa… ‘Il nostro progetto – ha proseguito il presidente del Consiglio – deve inserire nella nostra tradizione classica e umanistica un bagaglio di conoscenze tecnologiche e linguistiche’. In tal senso il primo elemento è la conoscenza dell’inglese, ‘in modo che i ragazzi lo sappiano parlare in modo sicuro'”
(Ansa, 20 dicembre 2001. Tre anni dopo, grazie alla riforma Moratti, le ore di insegnamento dell’inglese, che prima erano 132 nel tempo prolungato e 99 per il tempo normale, scendono a 54 per tutti).
(Marco Travaglio, 25 maggio 2004)
Io non l’ho votato, sia chiaro