Qualche giorno fa ho incontrato per caso una persona che non vedevo da anni, e che non frequento più.
Eravamo ambedue a piedi, appena mi ha riconosciuto da lontano ha fatto finta di nulla e ha cambiando immediatamente strada.
Questa sera l’ho reincontrato tornando a casa, questa volta era in macchina, pur di salutarmi ha intasato il traffico e ha quasi fatto un incidente.
Ha la macchina nuova.
Non ricordo nemmeno più chi mi abbia mandato l’mp3, fatto sta che stamattina ascoltando Radio Deejay, ho sentito il Tonino Guerra in cui dice che sì, “l’ottimismo vola”, peccato che poi (presumibilmente) voli anche lui e qundi esordisca con una sonora bestemmia. Mitico il tizio che dopo gli dice “sì va bene la teniamo…”
Stamattina sono rientrato all’università dopo la pausa estiva.
A parte gli esami spostati, cambiati, aggiunti o rimossi tutto quanto è come l’avevo lasciato.
Decisamente non ero più abituato alle abitudini dei miei “giovani” compagni (ho 29 anni, loro 19).
Di solito per salutare dico semplicemente “ciao”, stamattina un mio compagno mi ha salutato usando questa sequenza:
– ” ciao […] ”
– stretta di palmi come se dovessimo affrontarci a braccio di ferro
– passaggio alla stretta di mano canonica
– guancia a guancia in perfetto stile mafioso
Al che mi sono sentito un perfetto idiota.
Per fortuna quando ci siamo accommiatati è bastato il canonico “ciao”.
Come anticipato da Alberto in questo post, è nato un nuovo progetto, la traduzione del rapporto della commissione governativa riguardo la tragedia dell’ 11 Settembre 2001.
Questa è la pagina della mailing list, l’iscrizione è libera.
Dai, dacci una mano!

(14:24:34) F: L’apple ci tratta come dei bambini
(14:25:59) XXX: ?
(14:26:08) F: sa che vogliamo i suoi giocattol
(14:26:08) F: i
(14:26:11) XXX: ehheh
(14:26:15) F: io voglio un imac g5
(14:26:20) XXX: lo sapevo 🙂
(14:26:25) F: ora lo bloggo
(14:26:34) XXX: :p
(Qui l’articolo di repubblica, qui si può vedere il nuovo iMac G5 )
Poi, in caso, direttamente da questa pagina è possibile comprarlo 🙂
Dopo aver visto questa notizia ho deciso di provare Mo::Blog, sembra funzionare bene. Certo scrivere i post con il palmare è un po’ più lento.
non è:
…
è:
…
Di sicuro mi è piaciuto e cercherò di (ri) vederlo in lingua originale, ho particolarmente apprezzato il fatto che non fosse doppiato compleamente ma sottotitolato. Magari nei prossimi giorni posto qualche cosa d’altro
Per esempio, la scelta della colonna sonora è fantastica, nella parte in cui parla della dipartita di alcuni membri della famiglia BIn Laden (il 13 Settembre) parte in sottofondo We Gotta Get Out Of This Place degli Animals, bellissima e azzeccata, tra l’altro.
Credo che abbia ampiamente meritato la palma d’oro a Cannes.
(Mi è piaciuto molto il commento al titoli di Libero sul Barbiere della sera, questo qui sotto è un estratto che riassume perfettamente il mio punto di vista sulla questione)
“La domanda che vogliamo provare a porre è: perche’? Perché un giornale sente il bisogno di toccare il fondo della volgarità e della cattiveria pescando una titolazione dal sottosuolo del più nauseabondo becerume?
Che bisogno c’è di offendere gratuitamente un uomo che è partito per una guerra per cercare qualcosa, forse per sete di conoscenza e magari sì, anche per cercare qualche brivido, ed è morto tragicamente? Che motivo c’è di colpire al cuore i suoi figli?
La cattiveria potrebbe essere una risposta. Nessuno è perfetto e i cattivi al mondo esistono, eccome se esistono. Ma forse c’è di peggio. Feltri e la sua squadra dirigente ritengono probabilmente che sbeffeggiando un poveretto, che in vita è stato felice dei suoi viaggi e dei suoi brividi, si possa vendere qualche copia in più.
Libero ci ha ormai abituato alle sue forzature. A Feltri piace soddisfare quello che egli stesso pensa sia il suo lettore, un lettore a cui piacciono le tinte forti, un po’ di sangue che non ci sta mai male, e che non va tanto per il sottile, magari disposto tranquillamente a fare a meno di chiedersi se ciò che legge è vero o no. E’ il Feltri style.
In questo caso però, noi pensiamo che i lettori di Libero, quelli che acquistano il giornale, siano migliori dei giornalisti che hanno prodotto quella titolazione.
[…]
Vogliamo solo ripetere qui un semplice concetto. Quei titoli fanno veramente schifo.“
Sembra che Enzo Baldoni sia stato ucciso.
Prima del suo rapimento non sapevo assolutamente chi fosse. Dopo, girovagando per il suo sito, ho trovato un riferimento alla pubblicità del palloncino che si fa la barba. Geniale, veramente geniale.
Resto sempre dell’idea che in Iraq non ci dovevamo mettere piede.