L’adattamento teatrale di Notre dame de paris di Cocciante e Pladomont Plamondon (grazie, Fran) è veramente bello.
Sono stato un vero fesso a non andarlo a vedere 2 anni fa, quando il tour è passato da Torino 🙁
“Se vince il No andremo in Svizzera”
“Gli italiani fanno schifo e l’italia fa schifo. Perchè non vuole essere moderna e hanno vinto quelli che vogliono vivere alle spalle degli altri” (Francesco Speroni, deputato)
Da più o meno 1 mese ho cambiato cellulare: messo da parte il Samsung Z140 avuto con i punti Vodafone ( deludente praticamente in ogni aspetto) grazie ad Andrea, ho comprato un Treo 650, ovvero uno smartphone, un palmare con cui è possibile telefonare.
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Ach, we’ve got to get out of this trap
Before this decadence saps our wills
I’ve got to be strong und try to hang on
Or else my mind may well snap
Und my life will be lived – for the thrills
[Dr. Scott – Rocky Horror Picture Show]
Se non ci fossero di mezzo un po’ di (miei) soldi, la scenetta in cui un cliente riceve l’auto nuova mentre ti dice che deve rimandare i pagamenti “perché sai, c’è crisi” sarebbe molto divertente da raccontare.
Audrey Tatou (che non mi ha fatto impazzire in Amelie) è la cosa più bella che si veda nel film.
Il resto è un susseguirsi di indovinello-soluzione-spiegazione, ripetuto per 2 ore e mezza.
Speriamo che la versione hard sia più divertente.
Ancora una volta la favola del ricco e del povero, i soldi non fanno la felicità, gli stereotipi al posto degli attori, le gag che si ripetono e tutto è bene quel che finisce bene.
Peccato che la storia sia non-credibile, nel vero senso della parola, e nonostante il film scorra molto liscio verso la fine la noia avanza di pari passo. Una birra media mi sarebbe costata quanto vedere questo film, e mi avrebbe soddisfatto molto di più.
Stanotte ho sognato di cantare Il testamento del capitano . Sarà il caso che mi tenga più leggero a cena.
“mettere in ordine è un buon modo per mettere ordine”
(non è totalmente mia)