“Quando uno nasce rompipalle, nasce rompipalle, non c’è niente da fare”
ovvero, la mia interpretazione di “Chi nasci tunnu, nun mori quatru”, dopo aver sentito squillare (dalla doccia) il telefono per la 4^ volta nel giro di un ora, da parte della stessa persona.
Gentilmente copiata da qui, se non la capisci è segno che non sei un nerd 😉
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Qualche tempo fa, girovagando su usenet, ho trovato questo aneddoto divertente, che non conoscevo :
[…]
Sai, mi sembra la conclusione cui giungeva quello scienziato con la
pulce. Toglie una zampa alla pulce e le dice: “salta!” e la pulce un
po’ storta ma, salta. E lo scienziato scrive nei suoi appunti: “La
pulce, quando le si toglie una zampa salta storta”. Le toglie un’altra
zampa e le dice: “Salta!” e la pulce fa un salto più ridotto del primo,
e lo scienziato scrive: “La pulce, quando le si tolgono due zampette fa
un salto più ridotto”. Insomma, alla fine le toglie anche l’ultima
zampetta e, ovviamente rimane senza. Quindi lo scienziato torna a
dirle: “Salta!”, e lo ripete per tre o quattro volte ma, la pulce non
salta, quindi lo scienziato scriverà sul suo taccuino: “Quando le si
tolgono tutte le zampette, la pulce diventa sorda”
[…]
Questo episodio della (lunga) serie di Batman è fumettoso e tutto sommato piacevole, con un Arnold Swarzenegger in ottima forma, nella parte del cattivone dagli occhi – letteralmente – di ghiaccio. Peccato solo che Batman sia interpretato da George Clooney, che proprio non riesco a digerire. Per quanto riguarda le protagoniste femminili, Alicia Silverstone è decisamente inutile mentre Uma Thurman riesce ad essere convincente nella parte di Poison Ivy. Il film è di “qualche” anno fa, se non l’hai ancora visto potrebbe essere l’occasione per recuperarlo e passare un paio di ore senza pensare troppo, e sorridendo di tanto in tanto.
Bella la fotografia, bella Eva Mendes, il resto – spari, salti, e inseguimenti, il tutto condito con un pizzico di antiamericanismo – è lungo e noioso, anche quando cerca di essere divertente.
Ma c’era da aspettarselo, no?
Love, love is a verb
Love is a doing word
Fearless on my breath
Gentle impulsion
Shakes me makes me lighter
Fearless on my breath
Teardrop on the fire
Fearless on my breath
Nine night of matter
Black flowers blossom
Fearless on my breath
Black flowers blossom
Fearless on my breath
Teardrop on the fire
Fearless on my breath
Water is my eye
Most faithful mirror
Fearless on my breath
Teardrop on the fire of a confession
Fearless on my breath
Most faithful mirror
Fearless on my breath
Teardrop on the fire
Fearless on my breath
Stumbling a little
Stumbling a little
Prey è un gioco simile a Doom, Quake, eccetera,visto che ne eredita il motore grafico. 23 livelli, non si muore mai ma si va nella terra degli spiriti a ricaricarsi.
Il tanto acclamato spirit mode alla fine serve solamente per oltrepassare una barriera, così da poter arrivare al punto B, premere un pulsante, tornare indietro al punto A e via. Il livello di difficoltà è abbastanza basso, e in qualche giorno si arriva facilmente alla fine.
In teoria ci sarebbe il livello Cherokee, attivabile solo dopo aver concluso il gioco, ma è cmq abbastanza noioso.
Ho già detto che non sopporto chi lancia il sasso e nasconde la mano?
(ma anche chi quota male)
Da quando Aldo Forbice (un cognome, un destino) non conduce più zapping, la trasmissione è decisamente migliorata. Infatti ha / aveva la bruttissima abitudine di tagliare sfumare le telefonate non gradite, con un tono spesso sgarbato.
Spero solo che non sia in vacanza ma abbia abbandonato la conduzione del tutto.