I computer Apple (così come i cagnolini al parco o al centro commerciale) visto il colore bianco, sono decisamente un ottimo modo per attaccare bottone. Da quando, a Novembre 2005, ho comprato un ibook, ogni volta che mette il naso fuori dalla second skin qualcuno attacca bottone per chiedermi come mi trovi e per dirmi che avrebbe tanta voglia di comprarne uno, ma è frenato dalla paura che non ci siano applicazioni.
Ora, escludendo i giochi (ma non tutti, tanto per dire World of Warcraft gira, piano ma gira 😉 ) dopo un po’ di mesi di utilizzo posso dire che non sento la mancanza di nulla, anzi, mi piacerebbe avere Quicksilver anche sul pc.
Ecco, da quasi 1 anno io faccio pubblicità gratis alla Apple, il tutto perché mi trovo molto molto bene con un suo prodotto.
(nel caso non capissi qotd, vai qui)
“being idiot is like being dead: you don’t know, but other people are very sad for you.”
(tnx to Senera)
Ascoltata per caso un giorno in radio, me ne sono innamorato all’istante. Il remix dei Röyksopp riesce ad essere bello almeno quanto l’originale. L’alone di tristezza che aleggia nelle parole è mitigato dal suono della chitarra, tanto semplice quanto orecchiabile.
KINGS OF CONVENIENCE
I don’t know what I can save you from
You called me after midnight,
must have been three years since we last spoke.
I slowly tried to bring back,
the image of your face from the memories so old.
I tried so hard to follow,
but didn’t catch the half of what had gone wrong,
said I don’t know what I can save you from.
I asked you to come over, and within half an hour,
you were at my door.
I had never really known you,
but I realized that the one you were before,
had changed into somebody for whom
I wouldn’t mind to put the kettle on.
Still I don’t know what I can save you from.
Questo post avrebbe potuto essere tranquillamente uno della serie Prove tecniche di disaster recovery, visto che per mezza giornata ho perso una totalata di dati, il tutto grazie a un “Elimina eventi più vecchi di 1 mese” dato con leggerezza.
Per fortuna avevo installato BackupBuddy per palm Os, e in circa 10 minuti (una volta capito quali files dovessi ripristinare) sono riuscito a ripristinare il tutto.
Ripeto, BackupBuddy è veramente un ottimo programma, e vale tutti i soldi che costa.
Odio Java.
Fosse tutto lì non ci sarebbe niente di male, infatti la parte peggiore è che dovrò imparare a conviverci, ma soprattutto riuscire domarlo da qui a Novembre.
Ridatemi il C e i suoi maledetti puntatori.
[…] Renditi conto che gli amici vanno e vengono.
Ma alcuni, i più preziosi, rimarranno.[…]
( The Big Kahuna )
Comincia oggi questa rubrica, che con cadenza irregolare segnalerà la parola che meglio rappresenta l’umore del qui presente titolare.
Quindi, tanto per cominciare bene e in allegria, la parola di oggi è: pissed off
Di fronte a un fondoschiena panoramico non saprei davvero che dire. O forse sì, è termoautonomo?
Cupo e onirico, come tutti i film di Cronenberg che ho visto. Il film è tutto sommato interessante, e con un finale, come spesso accade, interpretabile.
La password di default per i router è Atlantis (con la maiuscola!) e non atlantis, come riportano praticamente tutte le guide on line.