Forza, panino!
6 anni fa veniva a mancare Paolo “Feiez” Panigada. Gli anni passano, e i ricordi si offuscano sempre di più. Quel che non cambia è l’emozione che mi provoca ascoltare l’intro di Craccracricrackerr, o sentire i live in cui lo chiamano in causa con qualche soprannome. Quello che ho incollato sotto fa parte della copertina dell’album a cui il simpatico complessino stava lavorando, e che gli è stato dedicato.
Molto tempo fa un signore (Johnny Sax) volle inventare uno strumento luccicante. Il sassofono. Del resto cos’è il sassofono? Il sassofono è semplicemente un insieme di buchi, di pelle e di vibrazioni. Allora uno si chiede: che differenza passa tra l’uomo e il sassofono? Nessuna. E fra l’emmenthal e il sassofono? Una, le vibrazioni. Se mio padre avesse suonato l’arpa paraguaiana forse adesso suonerei quella, da solo però. Conosci forse un complesso dove c’è un arpaparaguaianista? Però mi piacciono i Beatles dove il sax non c’era, allora ho iniziato a suonare la chitarra, che per altro dava anche più soddisfazione quando la suonavi in giro dove immancabilmente qualcuno si inseriva suonando i bonghi, quasi sempre fuori tempo. Sicuramente sarei andato molto più dritto io, solo che come cavolo facevo a suonarli insieme alla chitarra. Poi mi piacevano i Jethro Tull, quelli di Fi Fi Fiii, Fi Fi Fiii, Fi Fi Fiii, Fi Fi Fiii allora ho comprato un flauto traverso, solo che era troppo dritto. Quindi ho comprato una tromba, solo che aveva troppe curve e pochi tasti. Allora mi sono fidanzato così avevo tutto. Era dritta, ma non troppo, aveva la pelle, le curve, i buchi, vibrava, ma non suonava. L’ho lasciata e ho comprato un sassofono mio. La curvatura che più mi si addiceva in quel momento. Poi si vedrà!
Feiez
(L’immagine è stata gentilmente presa da qui)
mio compaesano, il panigada…. in nome suo qui a crema è nata anche un’associazione che tenta _invano_ di aprire una sala prove comunale…