La foresta dei pugnali volanti

Dal regista di Hero una storia d’amore e di spade molto lineare, senza quasi colpi di scena. Decisamente godibili le scene “volanti”, un po’ meno il fatto che non l’ho visto in lingua originale, ma in italiano.
Da vedere, dopo La tigre e il dragone e Hero.

4 Commenti a “La foresta dei pugnali volanti”

  1. fmf scrive:

    Oh, che fai, mi copi?
    E sappi che lo so che si puo’ cambiare l’ora del post, e’ inutile che cerchi di far sembrare che l’hai postato prima tu.
    Sembra che abbiamo visioni diverse al riguardo.
    Io l’ho visto ieri sera al Pathe’ con tre coglioncelli minorenni di fronte che hanno chiacchierato tutto il tempo…
    Meno male che non pago il biglietto li’.

  2. Steve scrive:

    dello stesso regista, vediti “Sorgo Rosso” oppure “Ju Dou”. Non ci sono piroette, ma….

  3. Fabrizio scrive:

    Manuel: Io l’ho visto al cinema di Collegno, vicino alla stazione. Evitalo come la peste, dammi retta. Il film non è male, anche se un po’ un melodrammone 🙂

    Steve: Li ho prenotati, appena ho un po’ di tempo me li guardo e ti dico.

  4. fmf scrive:

    Shi mian mai fu

    AKA La foresta dei pugnali volanti di Yimou Zhang. Genere Wuxiapian. A parte la spettacolare Zhang Ziyi, il film e’ deludente, pieno di “gia’ visti”: davvero c’era bisogno di un altro inseguimento tra le piante dopo quello de La tigre…

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