Oste, è buono il vino?

Quattroruote di agosto pubblica un articolo in cui viene “dimostrato” – le virgolette sono d’obbligo – che l’olio di colza farebbe molto male al motore delle autovetture a gasolio, tanto da romperle dopo pochi km, nel caso della prova circa 7000.
Naturalmente, la loro è un opinione un po’ di parte e chissà perché, la conclusione non mi stupisce affatto.
Non serve però andare troppo lontano per leggere opinioni totalmente diverse e – dal mio punto di vista – molto più credibili, in quanto provenienti da privati con sicuramente meno interessi in gioco rispetto a una rivista.
Del resto, non mi pare di aver mai letto una stroncatura di un prodotto su una rivista “di settore”, sia che parli di automobili che di erogatori da sub.

Un Commento a “Oste, è buono il vino?”

  1. Isadora scrive:

    Fab, dolcezza, questo post me l’ero perso…

    La discussione salta fuori ogni volta che il giornalista di turno non sa più che scrivere. Ti riporto un mio vecchio commento ad un post su OCE di qualche tempo fa:
    ______

    Vi riporto alcuni estratti da uno studio (in lingua tedesca) effettuato all’università di Hohenheim su rilevamenti sperimentali sul funzionamento di motori diesel con diverse miscele di diesel e olio di colza.

    1. L’olio di colza puro ha proprietà chimico-fisiche diverse dal diesel, per questo motivo, se non si vogliono effettuare – costose – modifiche al motore (che includerebbero un impianto di preriscaldamento dell’olio di colza) si deve ricorrere a miscele di olio di colza e diesel.

    2. Studi effettuati alla Porsche hanno dimostrato che i motori diesel tradizionali possono funzionare anche con olio di colza, mentre non ne è indicato l’uso per motori ad iniezione diretta.

    3. Innalzando la percentuale di olio di colza nella miscela si è rilevato un calo dell’effettività del motore ed un aumento dei consumi.

    4. Si è rilevato un notevole innalzamento (quasi raddoppiamento) della quantità di polveri di ferro nell’olio lubrificante con tutte le miscele contenenti olio di colza, indice di maggiore attrito e quindi, presumibilmente, minor vita del motore.

    5. Da ultimo, si è rilevata la presenza di grosse incrostazioni dovute ai resti del processo di combustione (coking) in cilindri, pistoni e valvole dopo 300 ore d’uso. (Le foto parlano da sole)

    Non so voi, ma io continuerei ad usare il diesel…

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