Religione

Ci sono momenti in cui cambiare religione sembra la cosa più naturale del mondo.
Momenti – rari, per fortuna – in cui basterebbe una piccola spinta da parte di qualcuno per fare il grande passo.
E, sempre in quei rari momenti di instabilità mentale, è un bene o un male tutti siano away su icq?

Un ibook da 12” mi costerebbe 999 €uro, con lo sconto studenti sarebbero circa 930 €uro.
Quando mai un cambio di religione è stato così cheap?

12 Commenti a “Religione”

  1. Giovy scrive:

    Ehehehe…. per questa volta ti salvi perchè NON sarò io a darti la spinta necessaria… 🙂
    Ho pensato anch’io a prendere un iBook, un po’ di mesi fa, ma poi ho pensato:
    1) perchè prendere un portatile meno potente degli attuali notebook Wintel?
    2) per il software che utilizzo, andrebbe bene?
    3) si, lo so che è “figo”, e molto bello, ma… ne vale la pena?
    Ho riflettuto… valutato… e comprato un notebook un’altro Centrino 1.7 GHz, con 1 GB di RAM e 80 GB di disco (per 500 € in più).
    Fai le tue considerazioni, e vedi se ti conviene… 🙂

  2. Fabrizio scrive:

    Giovy, mi sa che non mi sono spiegato. Qui non si parla di considerazioni e di razionalità.
    Mi sono innamorato, è diverso.

  3. pancro scrive:

    OK, cerco di evitare la “forumizzazione” 🙂

    In effetti ogni tanto si tratta di “religione” e di preferenze personali più che di spunti meramente tecnici, ad ogni modo ho alcune considerazione da fare che credo sia oggettive, dopo un mesetto passato a usare hardware e software di mamma Apple.

    Hardware e software sono molto meglio integrati rispetto al mondo PC, questo ovviamente perché Apple seleziona accuratamente il suo hardware e fa si che i (pochi) driver lo sfruttino a dovere. Capita invece spesso nel mondo PC, ma è inevitable, che data l’esplosione combinatoria di tutte le possibili combinazioni hardware e software, ci sia sempre qualcosa che non funziona a dovere… e ciò è estremamente irritante specie per un portatile.

    L’altro punto a mio avviso molto valido a favore di Apple è che hardware e software di solito “semplicemente funzionano” senza bisogno di configurare in dettaglio. Per i più esperti naturalmente il fine tuning si può fare sia da linea di comando (abbiamo pur sempre uno UNIX sotto) sia da alcune applicazioni,

    Riguardo al rapporto prezzo/prestazioni, sinceramente non saprei se si può fare un paragone equo. Anche qui, ammesso che l’hardware Apple sia meno potente (ma è molto discutibile) a parità di prezzo, c’è da dire che i driver ne fanno un uso esemplare. Parlo ad esempio di uso nativo di accelerazione per il rendering dell’interfaccia grafica, o il fatto che bluetooth sia davvero integrato nel sistema e non un add-on come tempo fa lo era USB per Windows 95. Di nuovo, penso la vita sia più semplice per Apple, loro decidono l’hardware e lo supportano bene. Inoltre c’è il non trascurabile vantaggio dell’assistenza ed el supporto tecnico, resi molto più semplici dal fatto che le combinazioni hw/sw sono più limitate. Apple poi si prende piuttosto bene cura dei propri clienti, richiamando hardware che si è dimostrato difettoso dopo la produzione ad esempio.

    Insomma in definitiva un G4 1.2 GHz con 768MB di RAM, 12 pollici (davvero molto molto comodo da portare in giro), 80GB di disco, Wi-Fi e Bluetooth viene 1338 euro con tutti i “pezzi originali” Apple. Sono davvero così diversi dai prezzi PC? Non credo.

    Riguardo alla disponibilità delle applicazioni, naturalmente questo è un fattore del tutto individuale. L’enorme vantaggio di OS X è che ci gira tutto ciò che girerebbe su un altro UNIX, quindi nessuno problema (di solito) a compilare ed eseguire tutto ciò che va su Linux, se non c’è l’equivalente nativo per OS X. Nel caso di fabbrone credo che questo sia proprio quello che cerca, nel senso che, se il suo portatile attuale non usa Windows, allora non si pone il problema di trovale l’applicazione equivalente in OS X. Per quanto riguarda le applicazioni Linux, ci sono praticamente tutte.

    Riguardo al fattore “figosità”, ci sono pochi dubbi. L’hardware Apple è bello.

  4. kOoLiNuS scrive:

    Se ti devi sputtanare fallo per bene, passa ad un powerbook 😀

  5. Fabrizio scrive:

    pancro: ottimo intervento, come sempre 🙂

    kOoLiNuS: guarda ci ho pensato parecchio, e sono arrivato alla conclusione che il powerbook 12” non mi piace. Non ha la tastiera illuminata (spettacolare), costa sensibilmente di più e, ultimo ma non ultimo, non mi serve quella potenza di calcolo. Quel che mi serve quando vado in giro è una macchina che abbia ssh, un browser, un paio di schede di rete (con e senza filo) e, ultimo ma non ultimo, una buona autonomia. L’ideale sarebbe poi che pesi poco poco, visto che il portatile che ho ora pesa circa 3 kg, e la mia spalla non è poi così contenta 🙂
    Praticamente un ibook.
    O un flybook, ma questo è un’altro discorso.

  6. dementrio scrive:

    Sconto studenti? dove come quando?

  7. Fabrizio scrive:

    Dementrio: la apple applica uno sconto del 6% se sei studente, previa presentazione di un qualche documento. Poi per il powerbook mi pare che lo sconto sia ancora maggiore, ma non ricordo di preciso.

  8. kOoLiNuS scrive:

    Fab, come ti ho detto in chat fatti uno smartphone con Symbian o montanti Linux su un iPaq 😀

  9. Fabrizio scrive:

    kOoLiNuS: in teoria avresti ragione, in pratica no. Un portatile piccolo non è paragonabile ad un palmare. Ho 2 palmari – tra cui un ipaq con linux – ma non vanno bene per quelle che sono le mie esigenze lavorative, sono troppo piccoli, guardarci i log in teoria si può fare, in pratica è un bel giochino che fai una volta per (far) vedere che funziona.
    Ibook o flybook, ma il secondo costa il doppio, quasi.

  10. pancro scrive:

    Uno smartphone con Symbian quando c’è roba così in giro?

    (beh almeno in oriente)

  11. rael scrive:

    che domande, non c’è nessuno su icq perché siamo tutti su iaù

    yahoo: rael_is_real at yahoo.com
    msn: mr_mozo_rising at hotmail.com

    cià cià fabbrone
    rael/passalibro

  12. macubu scrive:

    Il PC ce l’hanno tutti. Basterebbe questo.
    Suo affezionato snob
    m.u.

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