Potrà sembrare stupido,
ma mi sento orgoglioso di essere amico della stupenda persona che scrive queste parole.
Il destinatario non è importante.
[…]
“Non ce la fai proprio, a capire che c’è uno scarto fra quello che si sa e si vede di una persona, e quello che accade dentro quella stessa persona quando prende la decisione che non vale più la pena di vivere?
Non ce la fai a capire che c’è uno spazio, piccolo o immenso non è dato sapere, fra quello che una persona dice, racconta, confida o anche solo mostra, e quello che ha dentro sé e non tira fuori, ed è uno spazio nel quale può accadere tutto? Il mistero è precisamente quello, e non ha alcun peso la quantità di informazioni. E’ mistero e luogo di misteri, quelli che impediscono di trovare una spiegazione al fatto che un sacco di gente ha problemi tremendi e non si uccide, e altra gente lo fa per motivi che sembrano futili. Dentro quello spazio non entra nessuno, e non si fanno gare di vicinanza o lontananza. “